Giacomo Rizzolatti e le neuroscienze: pensieri per una sostenibilità senza tempo
Giacomo Rizzolatti e le neuroscienze: pensieri per una sostenibilità senza tempo
La scoperta dei neuroni specchio, avvenuta a Parma agli inizi degli anni 90 per merito di un gruppo di neuroscienziati guidati dal Prof. Giacomo Rizzolatti, è considerata una delle più importanti pietre miliari delle neuroscienze. Una fama riconosciuta non solo dalla comunità scientifica ma, con intensità sempre crescente, anche da ambiti diversi, legati al mondo della psicologia, dell’educazione, della cura e, in tempi più recenti, dell’azienda.
Perché una tale fama? Perché i neuroni specchio sono le basi fisiologiche dell’empatia e dimostrano, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la socialità è una vocazione umana. A volte capita di sentir dire che la scoperta dei neuroni specchio è un fatto vecchio, ormai superato. In realtà, non è l’anzianità di una scoperta che ne determina il valore, ma la sua reale utilità pratica nella quotidianità.
I neuroni sono un fatto concreto e attualissimo perché trovano applicazioni importanti nella vita personale e professionale di ciascuno di noi. Hanno funzioni ben precise, legate ad aspetti essenziali della relazionalità umana. L’empatia è la più importante fra queste e, in quanto capacità di sintonizzarsi sullo stato emotivo di un’altra persona, ci apre una finestra sul mondo dell’Altro, spalancandoci prospettive molteplici e variegate, anche dal punto di vista delle applicazioni in azienda. Una scoperta che dunque supera la tradizionale visione dell’empatia come un generico “mettersi nei panni degli altri”.
I messaggi sulla centralità della Persona e del Cliente che le aziende sempre più spesso propongono dimostrano l’avvicinamento a un salto di paradigma verso l’intersoggettività. L’Intersoggettività ci dice che le persone vivono e si evolvono all’interno di una relazione ed è attraverso il gruppo che raggiungono gli obiettivi e superano le difficoltà. Un approccio quindi opposto alla prassi attuale di ricercare solo ed esclusivamente in se stessi le energie e le capacità per affrontare – in solitudine - il quotidiano.
La cura della relazione diventa quindi un vero e proprio concetto di sostenibilità, che genera un “fare e stare insieme” più empatico, quindi più sano, consapevole e produttivo. È la premessa del vero lavoro di squadra.
Il discorso non cambia se ci si sposta dallo spazio fisico allo spazio virtuale. La pandemia ci ha distanziato fisicamente, ma non ha diminuito e non diminuirà mai il nostro bisogno di prossimità e di relazione.
Giacomo Rizzolatti, in qualità di neuroscienziato ci conferma che l'empatia, con i dovuti distinguo relativi al mezzo di comunicazione, può tranquillamente viaggiare attraverso le videoconferenze, perchè le riunioni on-line sono fatte da persone, strutturate per essere in relazione, anche @ distanza.
Spetta ai direttori HR, oggi, tradurre questa informazione in azioni volte a costruire una cultura d’impresa orientata alla relazione e all’empatia, anche @ distanza.
Un investimento sostenibile per definizione!
Kindacom e ISSA - International Soft Skill Association all’Autunno digitale di Lugano Living Lab
Kindacom e ISSA - International Soft Skill Association all’Autunno digitale di Lugano Living Lab
Kindacom Scrittura Strategica partecipa insieme a ISSA - International Soft Skill Association al progetto Autunno Digitale 2020 organizzato dalla piattaforma Lugano Living Lab, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la tecnologia al servizio della società.
Elena Pattini, PhD, Vice-Presidente del comitato scientifico Kindacom Scrittura Strategica porterà la nostra esperienza sull’empatia applicata alla vita professionale e personale, integrandola con i contributi di autorevoli relatori che a loro volta esploreranno altre importanti competenze trasversali.
L’appuntamento è per il prossimo 6 ottobre 2020. Segui le micro-conferenze di approfondimento su ciascuna Soft Skill e, se vuoi condividere un’esperienza o un punto di vista, partecipa con un video al contest collegato all’iniziativa.
Per seguire le conferenze e partecipare al contest clicca qui.
Comunicazione @distanza insieme ad AIDP
Lo scorso 15 settembre è andato in onda il webinar “Attenzione e responsabilizzazione nella comunicazione @distanza” nato da un’iniziativa congiunta Kindacom Scrittura Strategica e AIDP Piemonte e Valle D’Aosta. Relatrice Elena Pattini, PhD, Vice Presidente del nostro Comitato Scientifico. Ha moderato l’evento Serena Candeo, Trainer, consulente e partner Praxi.
Fra gli argomenti trattati, un approfondimento sul significato di empatia dal punto di vista scientifico e sul suo funzionamento, oltre a una serie di consigli pratici su come affrontare la comunicazione a distanza in modo empatico.
Molto interessanti le considerazioni emerse circa il ruolo della funzione HR in azienda sul tema empatia-engagement. Infatti, “l’engagement non nasce con la firma del contratto di assunzione, ma si costruisce col tempo e con la fiducia” ha sottolineato la Dott.ssa Pattini.
L’evento fa parte delle “Digital Conference” organizzate da AIDP Piemonte e Valle D’Aosta.
Per maggiori informazioni su queste tematiche, info@kindacom.com.
SAVE THE DATE - Webinar gratuito - “Attenzione e responsabilizzazione nella comunicazione@distanza”
Kindacom e AIDP - Associazione Italiana per la Direzione del Personale insieme per parlare di “Attenzione e responsabilizzazione nella comunicazione@distanza” in un webinar gratuito e aperto a tutti tenuto dalla Dott.ssa Elena Pattini, Phd, psicologa e Vice Presidente del Comitato Scientifico Kindacom.
Nel corso del webinar, moderato da Serena Candeo, Trainer, consulente e partner Praxi, si affronteranno i meccanismi comunicativi e cognitivi legati alla comunicazione a distanza da un punto di vista neuroscientifico, con consigli pratici per massimizzare le nostre capacità comunicative nel lavoro a distanza.
L’evento, che fa parte delle “Digital Conference” organizzate da AIDP Piemonte e Valle D’Aosta, si terrà il prossimo 15 settembre alle ore 18.
Per informazioni e registrazioni vai su:
https://www.aidp.it/events/attenzione-e-responsabilizzazione-nella-comunicazione-distanza.php
Leonardo da Vinci e le neuroscienze: pensieri per una sostenibilità senza tempo
“Hor non vedi tu, che l’occhio abbraccia la bellezza di tutt’il mondo?” Con queste parole, Leonardo da Vinci, genio indiscusso del Rinascimento Italiano, esprimeva l’esistenza di una relazione profonda fra l’uomo e il mondo circostante e, con essa, l’esistenza di un vedere che andava oltre il semplice guardare, dallo studio meticoloso della natura fino alla completa comprensione di un fenomeno.
Osservazione, dunque. Uno strumento indispensabile per vivere il valore di ciò che ci circonda, dall’Ambiente alle Persone. Uno strumento che tuttavia oggi sembra stia perdendo il suo significato più intenso, a favore di una certamente più intensa superficialità. Tutto corre troppo veloce per soffermarsi, sia nella vita personale che in quella lavorativa.
Come afferrare dunque una realtà che corre così spedita? Fermandosi. Può sembrare un paradosso, ma investire tempo, cogliere i dettagli attraverso un’osservazione sistematica, permette di instaurare con la realtà una relazione di comprensione profonda. Chi si occupa seriamente di questioni ambientali lo sa benissimo. Così come noi, che approfondiamo le neuroscienze applicate all’impresa, sappiamo che quella parte di realtà fatta di persone richiede altrettanta cura e impegno. Qui l’osservazione attenta diventa strumento che costruisce connessioni di empatia, di reciprocità, di collaborazione.
In azienda, è compito delle Risorse Umane (HR) creare le condizioni affinché la collaborazione scaturisca naturalmente da un contesto di relazioni basate sulla reciprocità. Compito più delicato e urgente in questo momento in cui molte aziende devono mantenere vivo il senso di comunità fra il personale in smart working.
Sostenibilità è anche capacità di osservazione. Una importante competenza trasversale che alcuni possiedono naturalmente, ma che in ogni caso si può acquisire, formare e allenare. Una soft skill che possiamo tranquillamente inserire nella cassetta degli attrezzi degli HR. Conoscere le persone dell’azienda permette infatti di individuare le azioni migliori per generare engagement e risultati.
Per Leonardo la scienza è il capitano e la pratica i soldati, come a dire che è la teoria a dare la direzione all’esperienza. Osservare è un’attività scientifica e le neuroscienze sono un punto di osservazione privilegiato dei comportamenti umani. Per farlo bene, serve indubbiamente “occhio”, perché “Chi perde il vedere, perde la veduta e la bellezza de l’universo (…)”.
Epicuro e le neuroscienze: pensieri per una sostenibilità senza tempo
In azienda, il miglioramento dell’engagement e la costruzione di un senso di comunità sono temi da sempre ai primi posti nelle agende degli HR, considerate le ricadute che hanno sul business.
Anche Epicuro, oltre duemila anni fa, si occupava di benessere delle persone. Se fosse stato il responsabile HR di un’azienda greca avrebbe lavorato assiduamente al miglioramento del c.d. benessere organizzativo, districandosi fra aponia e atarassia per dare serenità e felicità alle sue persone. Consapevole che stare bene insieme porta a lavorare bene.
È passato molto tempo e le differenze fra il suo e il nostro tempo sono di sicuro molte, ma una cosa possiamo dire sia rimasta uguale: la nostra naturale inclinazione a relazionarci con gli altri. Un dettaglio non da poco, visto che i risultati si raggiungono con il lavoro di squadra. Anche in tempo di distanziamento fisico. Una condizione che rende il lavoro delle risorse umane ancora più difficile.
Partendo da queste osservazioni, è naturale chiedersi quali possano essere gli strumenti oggi utili nella “cassetta degli attrezzi” dell’HR. Fra questi, a nostro avviso, uno spazio va certamente riservato agli spunti che arrivano copiosi dalle neuroscienze. Un ambito di studio che offre l’opportunità di ridisegnare processi e pratiche aziendali cercando un maggiore allineamento con la natura dell’essere umano. Questo è un modo di mettere davvero al centro la persona, lavorando in maniera sistematica sulla relazione, sull’ingaggio, sulla reciprocità e, di conseguenza, sulla sostenibilità.
Chissà cosa direbbe oggi Epicuro sulla relazione mediata dalla tecnologia, come le riunioni su Zoom, su Skype, o come la formazione via webinar… non lo sapremo mai, ma è ragionevole pensare che la sua “Academy” non avrebbe tralasciato nessun serbatoio di sapere per creare benessere nella sua azienda greca.
Kindacom e Issa: il valore delle competenze trasversali
La velocità e l’automatizzazione che lo sviluppo della tecnologia ha portato con sé ci impongono di ripensare il nostro modo di vivere e lavorare, investendo nelle competenze trasversali.
Kindacom Scrittura Strategica, diventando socio attivo di Issa - International Soft Skills Association, polo d’eccellenza nella formazione sulle soft skills, rinnova il proprio impegno nella costruzione e divulgazione di moduli formativi sui temi come l’empatia, la collaborazione e la resilienza da un punto di vista neuroscientifico.
Kindacom insieme al Laboratorio della Sostenibilità per una formazione all’insegna del cambiamento e dell’innovazione
Alla luce del momento attuale, dove la pandemia di Covid19 sta rivoluzionando i tradizionale modelli di business, Kindacom Scrittura Strategica, grazie alla collaborazione con il Laboratorio di Sostenibilità diretto dal Prof. Michele Piano, ha costruito tre moduli formativi dedicati alle competenze trasversali in materia di comunicazione, empatia e stress.
I temi affrontati sono:
- La neuroscienza dell’empatia: programmati per l’interazione
- Investire sulla relazione per limitare gli effetti dello stress
- Aumentare l’empatia nella relazione: tecniche di comunicazione verbale e non verbale
I moduli formativi sono collegati ai Corsi di Alta Formazione Universitaria in Business Analysis for Executive e in Facility Management proposti da UNIRSM- Università degli Studi della Repubblica di San Marino e sono finanziabili dalle borse di studio erogate dal Finanziamento Covid19 e Formazione 5.0.
I posti disponibili sono 100.
Iscrizioni fino al 30 giugno 2020. Clicca qui per scaricare il modulo.
Il rapporto atleta allenatore nell'era post Covid-19
La pandemia non ha risparmiato neppure il mondo del nuoto. Dopo un lungo periodo di isolamento, come sarà ritornare a nuotare? Nel rinnovato scenario relazionale e comunicativo, l’empatia nella relazione atleta-allenatore sarà più che mai fondamentale.
Kindacom, in collaborazione con Nuoto.com, lancia un percorso di approfondimento sull’importanza dell’empatia nella relazione atleta-allenatore, specialmente nel post-emergenza. Nuoto.com è un’autorevole testata giornalistica che si occupa del nuoto di Alta Prestazione. La redazione di Nuoto.com è composta da tecnici e docenti nazionali di alto profilo della Federazione Italiana Nuoto.
Il primo dei tre appuntamenti webinar, “Le basi neuroscientifiche dell’empatia”, si terrà venerdì 15 maggio dalle ore 17:00 alle 18:30. Sarà la Dott.ssa @Elena Pattini, Vice Presidente del Comitato Scientifico di Kindacom, a fornire una panoramica neuroscientifica e pratica dell’empatia, nel rinnovato scenario relazionale e comunicativo.